Il Teatro Lauro Rossi apre le porte a Build The Future

Rumore, confusione, voci dei bimbi che si mescolano a quelle di genitori, insegnanti e ragazzi più grandi… qualche urla per salutarsi da lontano o perché si è felici di incontrarsi in un contesto diverso…


E’ questa l’atmosfera che si respira all’ingresso del Teatro Lauro Rossi prima dell’inizio della serata inaugurale del Festival di Build The Future.

 

Mentre le maschere iniziano a far accomodare gli ospiti ai loro posti, sul palco si continua a provare, dietro le quinte i ragazzi che si esibiranno sono in fermento e tutto il team che ha curato il progetto inizia a lasciarsi andare a battute e risate, un po’ per stemperare la tensione di un evento che in qualche modo andrà a raccogliere tutto il lavoro che in questi mesi è stato fatto, un po’ perché quello stesso lavoro ha regalato a tutti gli operatori ricordi ed esperienze nuove che di sicuro li hanno fatti crescere e che hanno anche contribuito a rafforzare alcuni legami.

E’ ora! Con un po’ di inevitabile ritardo le luci si spengono, la platea abbassa il tono di voce e sullo schermo del teatro parte la proiezione del video di Build The Future realizzato da Alia Simoncini, che raccoglie in maniera originale ed emozionante molti dei momenti che fino a oggi i bambini e i ragazzi hanno vissuto realizzando delle trasformazioni nella loro scuola o in alcuni luoghi di Macerata. Si intravedono in penombra i sorrisi e la curiosità sui volti degli spettatori. Alcuni aspettano di riconoscersi in qualche immagine o di riconoscervi il proprio figlio o il proprio alunno, altri cercano di capire quali luoghi siano stati trasformati, altri ancora si godono semplicemente la visione del racconto di un progetto partito da lontano, ma che ha creato e creerà ancora qualcosa di innovativo e stimolante!


Il video termina con un forte applauso e la serata ha ufficialmente inizio! Salgono sul palco il Vice Sindaco Stefania Monteverde e il Dott. Gianni Giuli, Direttore del Dipartimento Dipendenze Patologiche di Macerata AV3, i quali portano anche i saluti del Sindaco e del Direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni.


Claudio Ricci, conduttore della serata, presenta ora la Dott.ssa Silvia Agnani, sociologa del Dipartimento Dipendenze Patologiche e coordinatrice e “motore” del progetto, la quale spiega come nelle classi coinvolte non si sia parlato di dipendenze, ma di emozioni, relazioni e di tutte quelle risorse che possono aiutare i ragazzi e gli adulti di domani a dire no alle dipendenze. Ricorda come l’Organizzazione Mondiale della Sanità definisca la salute come la capacità di adattamento e di autogestione di fronte alle sfide sociali, fisiche ed emotive della vita. Viene perciò messo in luce il ruolo attivo dell’individuo e l’importanza delle life skills. Partendo da questi concetti quello che il progetto si propone è di fornire in qualche modo uno zaino ai bambini e ai ragazzi dentro al quale poter mettere tutte quelle qualità da tirar poi fuori di fronte alle varie situazioni della vita.


Entrano a questo punto in scena gli alunni della classe IV della Scuola Primaria IV Novembre dell’I.C. Dante Alighieri di Macerata, insieme all’insegnante Monica Castellani e all’educatore Stefano Casulli del team di BTF. I bambini mettono in scena una delle attività che li ha visti coinvolti durante il progetto Emoji-Me, coinvolgendo anche il pubblico e rendendolo parte di quello che è stato un pezzo del loro percorso di educazione alle emozioni. Mentre sullo schermo scorrono le foto più rappresentative, Francesca Torelli della parte artistica descrive come i bambini hanno saputo dare sfogo alla loro fantasia e creatività.

 

È ora la volta di alcuni alunni della IIC della Scuola Secondaria di I grado Convitto di Macerata, che entrano con apparente timidezza insieme a Valeria Cegna, psicologa del team BTF. Anch’essi, tra l’imbarazzo e la voglia di raccontarsi, propongono una delle attività che in classe li ha visti protagonisti, intervistando a un certo punto anche il pubblico. Quando Silvia chiede loro se hanno qualcosa da aggiungere, il cuore del team si riempie quando affermano

 

è bello sapere che ciò che desideriamo può essere realizzato e che gli adulti ci ascoltano

 

è emozionante vedere che anche chi non ha partecipato apprezza quello che fai

 

Si aggiunge sul palco Anita Habluetzel Esposito, che ha curato la parte artistica fin dalle prime idee dei ragazzi e che sottolinea come tutte le proposte siano state prese in considerazione, tanto che si è creata anche una collaborazione con il Direttore dell’APM Stefano Cudini, che ci ha permesso di “vivacizzare” alcune pensiline di Macerata. Lo stesso Ufficio Ambiente del Comune ci ha messo nelle condizioni di poter progettare molte delle realizzazioni che avevano pensato i ragazzi e alcune modifiche della città le faranno rientrare nella manutenzione ordinaria comunale, come ad esempio una maggiore illuminazione in alcuni punti della città. E non è tutto! Alcune alunne delle classi IIC, IIE e IIF della Dante Alighieri consegnano al Dott. Gianni Giuli, chiedendogli di farle avere al Direttore Sanitario, delle lettere contenenti delle proposte per rendere più accogliente il reparto di Pediatria dell’ospedale. Altri ragazzi, ospiti delle comunità dell’Associazione Piombini-Sensini di Macerata, avevano espresso anch’essi il desiderio di mettere in forma scritta alcune loro idee per rendere ancora più caldi gli spazi che vivono, e così è stato. I coordinatori del progetto qualche giorno fa hanno avuto un piacevole incontro con il Responsabile dei Servizi Andrea Marangoni, al quale avevano consegnato la lettera dei ragazzi.

 

Con orgoglio viene riunito sul palco tutto il team psico-sociale di Build The Future e vengono perciò presentati anche l’educatrice Elisa Metrangolo e gli psicologi Federico Bollini e Irene Pagnanelli. Curatrice preziosa di tutta la parte “social” del progetto è invece Rebecca Marconi. Calorosi applausi anche per Juri Muccichini, Assistente Sociale del DDP, e per il comunicatore del DDP Paolo Nanni, da sempre motore di molti progetti di prevenzione.


E’ il momento dell’ospite della serata. Viene invitato sul palco il Professore Cesare Catà

filosofo e performer teatrale, il quale rinuncia alla seduta comoda del teatro per avvicinarsi al pubblico. E così, seduti sulla scalinata vicina alla prima fila della platea, l’intervista ha inizio. Cesare Catà Ritiene che Build The Future sia un progetto pedagogico non solo bello, ma anche culturale e formativo. Trova molto interessante il rapporto con la città a cui viene dato valore e l’idea di come i “non luoghi” possano diventare luoghi che gli studenti vivono e abitano rispettandoli. Sostiene di trovarsi d’accordo con una minoritaria ma romantica antica parte della pedagogia che sostiene che i sogni e le abitudini dei ragazzi possano entrare a far parte dei programmi scolastici, anche se per come la scuola è strutturata burocraticamente sembra difficile da credere. Legato da sempre a un “teatro di parola”, afferma di apprezzare come il progetto aiuti i ragazzi a sintonizzarsi con le proprie emozioni e i propri sentimenti, poiché “più riusciamo con le parole a mimare quello che sentiamo, tanto meno siamo potenzialmente vittime di forze oscure. Se ogni giorno apprendiamo una parola nuova abbiamo un concetto in più da pensare e la nostra mente è meno fragile.”


Finalmente sale Mario Iesari, Assessore all’Ambiente e alla Sicurezza che per primo aveva proposto all’ASUR una collaborazione per provare a realizzare qualcosa di nuovo per la sicurezza e la prevenzione. Orgoglioso del lavoro che per un anno è stato avviato e portato avanti con passione e dedizione, fa notare un parallelismo interessante tra i movimenti giovanili che in questi giorni e in varie parti del mondo sono attivi per difendere l’ambiente e un progetto che vede i ragazzi protagonisti di un cambiamento attivo sul proprio territorio. Dà inoltre enfasi all’idea di “comunità” che il progetto ha rafforzato coinvolgendo tanti “attori” diversi. “Solo una comunità forte e sicura può affrontare le dipendenze patologiche”.


Arriva sul palco Juri Muccichini che insieme a Claudio Ricci invita a salire sul palco Catia Scattolini, Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “V.Monti” di Pollenza, Laura Vecchioli, Dirigente Scolastico dell’I.C. “Dante Alighieri” di Macerata, Anna Maria Marcantonelli, Dirigente Scolastico dell’I.C. “Convitto Nazionale” di Macerata, ed Ermanno Bracalente, Dirigente Scolastico dell’I.C. “E.Fermi” di Macerata, che purtroppo non è potuto essere presente.


Per la premiazione delle classi coinvolte nel progetto vengono chiamati il Dott. Maurizio Principi e il Dott. Massimo Tasso dell’Associazione GLATAD onlus, il Dott. Massimo Iavarone dell’Ufficio Scolastico Regionale, l’Assessore Mario Iesari, il Vice Sindaco Stefania Monteverde, il Prof. Roberto Ciccocioppo dell’Università di Camerino, la Prof.ssa Giaconi dell’Università di Macerata, i rappresentanti dell’Associazione Muffa e la Dott.ssa del DDP Maria Assunta Evangelista. Un gruppo dopo l’altro si sussegue sul palco: i bambini della classe III della Scuola “Natali” di Sforzacosta (I.C. “V.Monti”) insieme alle loro insegnanti Francesca e Loredana; alcune bambine della IV della Scuola “A.Frank” di Villa Potenza (I.C. “E.Fermi”), i bambini della IV Novembre e i ragazzi della “Dante Alighieri” e i bambini e i ragazzi del “Convitto”. Per gli operatori che hanno lavorato in classe con tutti loro è emozionante vederli sfilare e sorridere insieme di fronte al pubblico, a prendersi gli applausi del teatro e di tutto il team!

 

Paolo Nanni chiude questa splendida serata ricordando come sia solo l’inizio di una settimana calda e carica di appuntamenti, che si concluderà sabato pomeriggio, 13 aprile, in P.zza Vittorio Veneto, con la Holi Color Explosion e premi speciali per tutti i partecipanti!

Fino a sabato pomeriggio la Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti ospiterà la mostra dei lavori prodotti dagli studenti.


Vengono ringraziate le Associazioni Muffa, AnimaGiovani e Ciclo Stile, i volontari che hanno risposto all’invito invito a collaborare, Emilio Antinori che ha curato la grafica del progetto, Paolo Carassai di InPubblico che ha realizzato il sito di Build The Future e Alia Simoncini, che ha creato un video delle trasformazioni e che continuerà ad arricchirlo con tutto le realizzazioni che sono ancora in programma.

 

Valeria – Team Build The Future

 

Comune di Macerata
Dipartimento Dipendenze Patologiche AreaVasta3
Associazione GLATAD onlus